L’Azienda

Origini

Un antico sogno da concretizzare

Annafrancesca è una realtà giovanissima, ma che fonda le sue radici nel sogno del nonno visionario di mezzo secolo prima, che vedeva nella sua terra una potenzialità invisible ai più.

Mai avremmo pensato di legare la nostra vita alla terra, avendo noi già intrapreso strade molto diverse, ma nel nostro sangue già scorreva inconsciamente quella passione che aveva solo bisogno di maturare e trovare il modo per uscire allo scoperto.

Superata la prima fatica di imparare un mestiere tanto duro quanto nuovo, sono bastati pochi anni per trasformarci, dalla sola produzione di uva a quella della trasformazione in vino,  all’accoglienza delle persone in vigna e poi in cantina.

E’ la nostra storia e quella di un vigneto e dei vini che portano il nostro nome, allo stesso tempo pregne dello spirito di nonno Battista.

La Storia

I vigneti si trovano a Legnago, nella pianura a sud di Verona. In principio l’estensione consisteva in poco meno di tre ettari di Merlot e di Pinot Grigio, entrambi piantati mezzo secolo prima della nascita di ANNAFRANCESCA e coltivati dal nonno Angelo (detto Battista) e dal papà Giovanni non per business ma per pura passione per la campagna; entrambi infatti esercitavano professioni diverse trascorrendo ogni attimo di tempo libero in mezzo alle viti.

Con la scelta di noi sorelle Anna e Francesca di lasciare le nostre carriere e trasformare questo hobby di famiglia in una professione, nel 2013 la dimensione del vigneto viene incrementata con 36 mila nuove viti di Pinot Grigio e Moscato Giallo, dando vita alla società viticola di famiglia.

Il progetto iniziale consisteva solo nel produrre uva da conferire a cantine private. In questo modo si realizzava il sogno del nonno e del papà di vedere la loro terra trasformata in un bellissimo vigneto a perdita d’occhio.

La scelta di diventare azienda biologica certificata arriva qualche anno dopo, tuttavia fin dal primo giorno adottiamo pratiche di viticoltura sostenibile a basso impatto ambientale, come il diserbo meccanico anziché quello chimico oltre ai trattamenti organici, più per coscienza personale che per esigenza di mercato.

Grazie alla grande quantità d’acqua che circonda le terre Annafrancesca, della quale le viti possono disporre naturalmente, non pratichiamo l’irrigazione artificiale.

Nei primi due anni di lavoro in vigneto, fisicamente duro ma di grande soddisfazione, impariamo le più innovative tecniche di coltivazione della vite e sperimentiamo quanto sia fondamentale il lavoro a monte per produrre uve di qualità, che si rivelerà fondamentale nella produzione del vino.

Annafrancesca Vini

L’idea del vino Annafrancesca nasce due anni dopo: passeggiando immerse nel Merlot “saggio” , il vigneto antico del nonno carico di bellssimi grappoli di Merlot maturo, illuminati dalla luce del tramonto, capiamo che quell’uva stupenda meritava di essere trasformata in qualcosa di speciale; un vino che portasse il nostro nome, che valorizzasse la qualità di quei grappoli provenienti da un vigneto di più di 60 anni e che rendesse omaggio a chi, più di mezzo secolo prima, aveva capito il valore della terra della pianura veronese nella produzione vitivinicola, fino a quel momento poco considerata per questo tipo di coltura.

Annafrancesca e i suoi vini erano nati nella nostra testa e nel nostro cuore.

Non rimaneva che decidere quale vino avrebbe dovuto consacrarci in questa avventura…

Vini inediti che solo noi produciamo, nei quali il Merlot viene esaltato in forme inusuali e inaspettate

Timeline

Le tappe di Annafrancesca

d

1957

Il primo vigneto di Merlot

Il nonno acquista la prima parte della terra e pianta il primo vigneto di Merlot, il "Saggio"

2013

Nuovi vigneti di Moscato e Pinot

Nasce la società viticola di famiglia e si piantano 36 mila nuove viti

d

2015

Le prime prove: I vini passiti

Nonostante sia Charme Spumante di Merlot il primo vino ufficiale, è con Battista il passito di Merlot (dedicato al nonno) e di Moscato, che testiamo le nostre uve

2016

Charme, lo Spumante rosato di Merlot

Unico, brillante, appassionante, e rosa: così doveva essere il nostro primo vino per farci conoscere al mondo

d

2017

Libellula Merlot

Il classico ma non troppo, che porta marcatamente i segni della nostra personalità

2020

Riccio Moscato Secco

Il bianco per stupire, e completare la gamma dei vini. Ancora per poco.

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